sabato 9 luglio 2011

"Grafica scultorea" di Osvaldo Contenti

" I momenti in cui si passa dal progetto grafico di una scultura alla realizzazione tridimensionale di quest’ultima sono i più esaltanti per un artista. Perché a tutti, una volta o l’altra, è venuto in mente di porre in sospensione i due processi creativi, cercando addirittura di creare un’impossibile fusione tra le due fasi artistiche, per far coesistere, in una stessa opera, il disegno e la sua espressione a tuttotondo. Ma è davvero irrealizzabile una scultura che contenga in se il disegno che l’ha ispirata? Quando mi sono posto quest’interrogativo l’ho subito giudicato inapplicabile, una delle mie tante fantasie destinate a rimanere pura teoria. Ma poi mi sono tornati in mente i “Prigioni” di Michelangelo Buonarroti e la loro presunta “volontà” indirizzata al volersi “liberare” a tutti i costi dalla pietra che li teneva imprigionati. Un concetto che, in senso lato, potevo sfruttare per dare vita all’idea di una “grafica scultorea” che rispondesse, almeno in parte, all’interrogativo di cui sopra. Il risultato di tutto questo pensare è l’opera sperimentale che vedete riprodotta in questa nota, che ora sottopongo al vostro giudizio critico.Osvaldo Contenti

-----Artista dell'Oltre Osvaldo Contenti ------------L'inteso pregresso vortica dipanando scelte d'irrisolto/ Morfeo scuote scollando perifrasi enzimatica/ Il tutto ed il nulla dissolvono fugacità ombrosa/ Risveglio di nuova vita vera/
Brivido-----------------/---/

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